INTERVISTA LEONARDO NICCOLAI, CAPITANO TOSCANA FOOD DON BOSCO
Leonardo Niccolai: “Grande soddisfazione per la chiamata Toscana Food Don Bosco”
E’ un Leonardo Niccolai davvero contento per l’essere tornato a far parte della grande famiglia Don Bosco, e motivatissimo a regalare la sua grande esperienza al giovane roster a disposizione di Marco Aprea; lo si intuisce chiaramente dalle prime parole in rossoblu del nuovo capitano della Toscana Food Don Bosco.
Quanta soddisfazione c’è per la chiamata da parte di una società prestigiosa come il Don Bosco?
“Sono davvero molto contento, non è una chiamata normale, ma arriva da una società così importante, che rappresenta una seconda casa per me. Il fatto che arrivi quando ho 36 anni mi fa ancora più onore e piacere.”
Da qualche tempo avete iniziato già allenamenti, come si trova con il gruppo della prima squadra ?
“Benissimo, è un gruppo di giovani talentuosi che si allenano in modo professionale ma soprattutto sono un gruppo di ragazzi che hanno una grande educazione sportiva. Lo stesso posso dire per coach Marco Aprea; oltre ad essere un ottimo allenatore, assai preparato, è anche una persona molto disponibile ed attentissimo alla crescita dei ragazzi, un valore aggiunto per una società come il Don Bosco. Inoltre, essendo un ex giocatore, riesce a insegnare ai tanti giovani del roster quei “trucchetti”, tipici dell’esperienza, che non fanno mai male.”
Due parole sulle sue caratteristiche
“E’ sempre difficile descrivere le proprie caratteristiche, ma comunque ci provo; sicuramente ho una grande passione per questo meraviglioso sport e cerco di dare il meglio di me stesso non solo in partita, ma in ogni allenamento. Il mio ruolo è quello di ala forte, poi vediamo se coach Aprea mi permetterà di giocare, talvolta, nel mio ruolo originario, che è quello di guardia.”
Quali sono le aspettative per la prossima stagione?
“Beh, grazie all’educazione sportiva che ho imparato da giovane proprio in casa Don Bosco, cerco sempre, in ogni situazione, di trovare un motivo in più per migliorare. Nonostante l’età, infatti, penso che per crescere ci sia sempre tempo, sia dal punto di vista tecnico che dal lato emotivo, la parte che durante la mia carriera mi ha, talvolta, limitato.“
L’emergenza sanitaria può condizionare il prossimo campionato?
“Sicuramente è un problema, ma ho già notato che il Don Bosco è molto attento a gestire questa situazione; la società è molto presente nel far rispettare le regole ed il protocollo, con frequenti sanificazioni ed usando grande attenzione anche nello spogliatoio. Purtroppo l’emergenza sanitaria impedisce ancora di conoscere la data in cui partirà il campionato, ma sono certo che le autorità competenti daranno il via non appena ci saranno le condizioni sufficienti per farlo.”
A fine stagione sarebbe contento se?
“Difficile fare pronostici con una squadra dal roster così giovane, ovviamente speriamo in una salvezza tranquilla, ma il must è vedere questi giovani crescere allenamento dopo allenamento. Del resto in casa Toscana Food Don Bosco più che i risultati immediati, contano i miglioramenti dei giovani talenti, che oltretutto, in questo modo, possono giocare con animo e testa libera, migliorando più rapidamente.”
Fonte: Don Bosco Livorno