I GIOCATORI DELLA PALLACANESTRO LIVORNESE: ABDUL JEELANI
Abdul Qadjr Jeelani, nato a Bels, periferia di Milwaukee con il nome di Gary Cole, il 10 febbraio del 1954, uscito dall’Università del Wisconsin-Parkside.
Prelevato dall’ing. Boris dal campionato NBA (precisamente dai Dallas Mavericks, dopo aver giocato anche nei Portland Trail Blazers), gioca 4 stagioni a Livorno giocando un totale di 129 partite. Subito nel primo anno in maglia Libertas, in coppia con il mitico Rudy Hackett, conquista la promozione in serie A1. Con la maglia della società che, allora aveva la sede in via Indipendenza, partecipa alla Coppa Korac con la Libertas sponsorizzata Birra Peroni e allenata da Giancarlo Primo (che è stato anche CT della Nazionale). Segna in totale 2994 punti divisi in 4 stagioni con la gloriosa maglia livornese (3 in serie A1 e 1 in serie A2).
Per classe, tecnica e bravura è stato il più grande americano giunto all’ombra dei Quattro Mori. Di religione musulmana, in effetti la sua vera religione era quella dello spettacolo e della vittoria.
Oltre che con la maglia della Libertas Livorno, Abdul ha disputato 2 campionati anche con la maglia della Lazio Roma nelle stagioni 1977-78 e 1978-79 disputando 62 partite.
Nella Nba, come già detto, ha giocato con la maglia dei Portland TraiBlazers nella stagione 1979-80 giocando 77 incontri. Con i Dallas Mavericks ha invece giocato 66 match nella stagione 1980-81.
Dopo l’esperienza livornese, ha giocato anche in Spagna a San Sebastiano in Serie B. Ha giocato anche nel maggiore campionato spagnola, la Liga ACB disputando 2 campionati con il Tau Vitoria (1985-86 e 1986-87) con un totale di 50 incontri.
Nel 2012 Abdul ritorna in Italia. Sbarca a Livorno per riabbracciare i suoi ex compagni di squadra. Per lui viene organizzato un derby amarcord dove si affrontano le vecchie glorie della Libertas Livorno e quelle della Pallacanestro Livorno insieme alla nazionale italiana di pallacanestro degli artisti.
Abdul Jeelani scompare il 3 agosto 2016, all’età di 62 anni, negli Stati Uniti all’Ospedale di Wheaton.
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